REMPLAZOS

Tra le varie mansioni affidateci durante la nostra permanenza alla Ciudad de los ninos, quelle più difficili e complesse sono sicuramente i “remplazos”.
Quando parlo di remplazo intendo la sostituzione di un educatrice di una casa famiglia, che può variare dalle 2 o 3 ore perchè deve per esempio accompagnare uno dei bambini dal dentista, ai 4 o più giorni per permettergli il suo riposo settimanale.
Solitamente, per garantire una continuità di figure di riferimento ai piccoli ospiti delle case, ognuna di noi remplaza sempre nella stessa casa per almeno un mese, secondo le necessità dell'educatrice.
Le regole e i ritmi di tutte le case sono più o meno gli stessi, ma è importante non sottovalutare le piccole diversità che si possono trovare in ognuna, e le diverse dinamiche ed equilibri che si creano tra i suoi abitanti. Solo vivendo con loro per diversi giorni si potrà davvero comprendere il funzionamento di una casa, le relazioni che intercorrono tra tutti i bambini e il carattere di ognuno, compresi i lati buoni e quelli oscuri.

Descriverò un giorno di ordinaria routine per essere più esaustiva.
La remplazante ha a disposizione una sua stanza con un bagno privato e si occupa principalmente di osservazione e gestione delle attività dei bambini.
I bambini si svegliano alle 6.00, si preparano, ordinano il letto, e si occupano dei doveri di pulizia della casa: pulire la stanza, il bagno, il salone, spazzare le foglie secche dal giardino..
Facciamo colazione, alcuni vanno a scuola al mattino, altri il pomeriggio.
Per i pasti si segue un menù che comprende anche colazione, merenda e bevande; tutti piatti della tradizione boliviana. Vengono cucinati dall'educatrice con l'aiuto di tutti i ragazzi della casa, che si occupano solitamente di pelare e tagliare verdure, o è possibile che una delle ragazze più grandi cucini da sola.
Durante la mezza giornata libera dalla scuola i bambini partecipano ad altre attività e doveri. Dopo pranzo si lavano i panni in giardino, rigorosamente a mano. I maggiori di 6 anni hanno due ore di lavoro in differenti ambiti all'interno della Ciudad de los ninos, oltre a i corsi sportivi e la catechesi. I minori di 6 anni non lavorano e solitamente vanno in ludoteca due pomeriggi alla settimana. Ritornati dalle attività si fanno i compiti, la doccia, si aiuta a cucinare e a pulire. 20.30 si dorme.
I lavori a cui i bambini sono assegnati variano dal supportare la sartoria, la carpenteria; a pulire gli uffici; raccogliere spazzatura nei parchi; aiutare negli orti o nella fattoria.

Anche se i ritmi possono sembrare molto serrati e severi, tutto ciò è fatto appositamente per abituare i ragazzi ad essere indipendenti e a contare solo su se stessi. Anche se il reinserimento nella famiglia d'origine o allargata (nonni e zii) è sempre preso in considerazione e fortemente incentivato, raramente termina positivamente. Questi bambini una volta raggiunta l'età in cui dovranno lasciare la casa famiglia saranno soli, ed è importante che sappiano badare e provvedere a se stessi senza doversi appoggiare a figure adulte negative. E' molto valorizzato il legame fraterno e il diritto allo studio. Anche le ore di lavoro sono fatte appositamente per abituarli in un futuro a dover studiare e lavorare per mantenersi, quindi ad imparare a saper gestire il proprio tempo; oltre a partecipare attivamente alla vita di comunità in cui vivono.

Remplazare è il compito più difficile, ma è anche quello che regala i momenti più belli. Ti senti un po' un intrusa a dettar regole in una casa che non è la tua, soprattutto se sei straniera. Le educatrici non sempre sono disponibili, ma con costanza e impegno spero di riuscire a guadagnarmi la fiducia di tutti.

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